Per il TAR i calendari venatori devono essere sottoposti a VINCA (Valutazione d'Incidenza Ambientale) laddove l’incidenza della caccia sui siti della rete “Natura 2000” non sia stata già considerata in sede di pianificazione territoriale (Piani Faunistici Venatori Provinciali e Regionale).
Tra i motivi di annullamento, risulta anche il discostamento dei periodi venabili riportati nel calendario venatorio dal parere ISPRA.
In particolare, è stato contestato alla regione di essersi discostata dal parere dell’ISPRA, senza un’adeguata motivazione, nei punti del calendario in cui proponeva:
• due giornate aggiuntive per la caccia al colombaccio, al merlo, al tordo bottaccio e alla cesena (ISPRA proponeva una sola giornata);
• la chiusura al 31 gennaio per Tordo bottaccio, Tordo sassello, Cesena, Pavoncella, Moriglione Canapiglia, Folaga, Alzavola, Fischione, Codone, Frullino, Porciglione, Beccaccino, Mestolone, Marzaiola, Gallinella d’acqua, Germano reale (Ispra proponeva la chiusura al 20 gennaio)
• la chiusura della caccia al colombaccio al 10 febbraio (Ispra proponeva la chiusura al 31 gennaio)
• la specie Moretta come cacciabile (Ispra proponeva la chiusura perché confondibile con la moretta tabaccata). |